Dalla Sicilia, due workshop sul matrimonio e una mostra

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Il gruppo di grandi e bravi professionisti del workshop di Butera

Sarò ripetitivo ma tutte le volte che torno dalla Sicilia nella mia terra natìa, la Toscana, porto con me una profonda nostalgia. Nostalgia per i profumi che in questo periodo si alternano tra il salmastro del mare e gli aranceti con i frutti ancora da cogliere. Nostalgia per la cucina, per i gelati, per le granite alla mandorla, per i pistacchi che impreziosiscono molti dei dolci isolani. Nostalgia per la gente, unica nell’accoglienza, ospitali con me come con un fratello che rientra in famiglia.

Non sono stato in vacanza, ma lavorare in un tale ambiente ti fa passare meglio il tempo.

Tra Catania e Butera ho fatto due workshop di fotografia dove il filo conduttore è stato il reportage, dal viaggio al matrimonio. Ho cercato di far capire quanto alla base del racconto fotografico ci debba essere una forte passione, quasi un amore in quello che facciamo. In più di un’occasione ho sottolineato che se lo stimolo alla fotografia è dettato solamente da una sete di denaro forse si è sbagliato lavoro. Non mi fraintendete è naturale che se facciamo la Fotografia di professione dobbiamo pensare anche alla parte commerciale ma non può essere solo quest’aspetto a prevalere, a spingerci a prendere la macchina e a scattare. Saremmo dei mercenari e, almeno a mio parare, la Fotografia ha bisogno più che mai di gente che faccia questo mestiere con passione e non con avidità.

In particolare in quello di Butera ho cercato, ripercorrendo le tappe fondamentali della fotografia dalle sue origini analogiche al digitale e analizzando il lavoro di importanti fotografi che hanno fatto la storia del reportage, di far capire quanto dallo studio dei ‘classici’ e anche dalla ‘lettura’ di Fotografi contemporanei si possa arrivare ad aprirci la mente e a iniziare un cammino verso un proprio stile, una personale visione dello scatto. La Fotografia e in particolare quella di Reportage è un linguaggio narrativo che come un romanzo, racconta storie, eventi, situazioni. Per crescere, oltre alle regole grammaticali di base (la tecnica), ha bisogno di essere continuamente alimentato e il confronto con altri autori, con la loro visione, con il loro approccio ci permette di maturare e ci affina la mente, gli occhi e il cuore.

Butera, una piccola cittadina arroccata da cui si domina una splendida vallata

Butera, una piccola cittadina arroccata da cui si domina una splendida vallata – Fotografie di Edoardo Agresti

Butera, un grande albero vicino al Municipio della città - Fotografie di Edoardo Agresti

Butera, un grande albero vicino al Municipio della città – Fotografie di Edoardo Agresti

A Catania con il NWAC di Emanuele Carpenzano e Franco Russo eravamo oltre 40 mentre a Butera circa 20. Tutti professionisti con prevalenza di matrimonialisti.

Chi mi conosce sa che nei miei workshop non si scatta, per un motivo direi abbastanza ovvio: l’argomento trattato, il reportage. A parte il ritratto infatti, il ‘racconto fotografico’ gioca prevalentemente sulla naturalezza, sulla spontaneità, sul cogliere attimi ed emozioni, sul non fare fiction. Niente modelle vestite da sposa quindi – sarebbe stato un controsenso – però, trovandomi davanti una platea di colleghi e ottimi professionisti più che degli allievi, ho voluto provare a farli scattare e ho voluto che provassero a raccontare in un giorno la città siciliana che ci stava ospitando. Ne sono usciti fuori degli scatti molto interessanti. 40 occhi diversi che hanno visto Butera secondo la propria sensibilità. Ne è nata una mostra fotografica allestita magistralmente e altrettanto magistralmente stampata su pregiata carta fine art da Peppe Ferreri. 25 le opere che danno vita a: Butera, occhi diversi sulla città.

Come in ogni workshop che faccio quello che ricevo dai partecipanti è tantissimo e mi è da stimolo per dare sempre di più. Spero di aver ricambiato almeno in parte quello che mi è stato dato.

Di seguito l’elenco degli autori delle foto esposte a Butera che colgo l’occasione di ringraziare dal profondo del cuore: Giuseppe Culmone, Franco Raineri, Giuseppe Di Natale, Nicolosi Francesca, Marinella Cammarana, Enzo Giumarra, Calogero Ferreri, Vincenzo Pennino, Leandro Tamburello, Silvio Siciliano, Angelo Di Falco, Daniele Caruso, Piero Lazzari, Gaspare Palazzolo, Vincenzo Aluia, Marco Ossino, Alfio Ossino, Peppe Ferreri, Salvatore Bonasia, Massimo Gentile.

Buona luce

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