Sposarsi d’inverno a Firenze, dalla chiesa dell’autostrada alla dimora che fu di Dante
Quando è un’architetta a sposarsi e decide di farsi celebrare il matrimonio nella chiesa che è stata argomento della sua tesi di laurea – della quale è ‘innamorata’ quasi quanto il suo futuro marito – il compito del fotografo diventa più delicato. Devi fotografare gli sposi ovviamente, ma devi anche raccontare il luogo con un occhio e un taglio particolare. La chiesa è San Giovanni Battista alle porte di Firenze, nota più comunemente con il nome di Chiesa dell’Autostrada. Non mi addentro in considerazioni sull’architettura dell’edificio anche perché rischierei di fare delle gaffes uniche, ma riporto solo qualche nota sulla costruzione trovata in rete.
Nella volontà dell’architetto Michelucci, la chiesa doveva essere metafora di un incontro di culture e religioni diverse, parallelo a quello delle popolazioni in una strada. “Mi sono reso conto che una tale costruzione – disse quando accettò dalla Società Autostrade l’incarico – avrebbe potuto costituire, per se stessa, un luogo d’incontro tra uomini di ogni paese quando, provenuti da ogni parte del continente, percorse le nostre autostrade, sostano per una tappa quasi sempre inevitabile e necessaria, a Firenze”.
La chiesa ottiene, sin dalle prime fasi, un’attenzione ed una notorietà inconsuete per un’architettura contemporanea. Alcuni la definirono “architettura delirante”; altri una non riuscita sintesi della dicotomia pietra rustica – basamento, rame – copertura. Tanti sono anche gli estimatori che la elevano a capolavoro assoluto dell’architettura del Novecento.
Oltre alla scelta della chiesa anche tutto il resto è stato curato con estrema attenzione. I fiori, minimal, in modo da non perdersi nell’ampiezza della struttura. La location, Villa Il Garofalo, che fu antica dimora della famiglia Alighieri con una delle viste più belle sulla città di Firenze. Le bomboniere fatte fare apposta da un eclettico artista. Beh, mi ha confessato la sposa, che anche il fotografo è stato selezionato con la dovuta pignoleria. Insomma niente è stato lasciato al caso.
Devo dire che è stata veramente una bella giornata. Pur essendo un giorno di dicembre il tempo è stato clemente, anzi il sole ha creato dei giochi di luce molto particolari sia dentro la chiesa che nelle foto di coppia in esterno. Gli sposi si sono fidati della mia fotografia e mi hanno lasciato fotografare in assoluta libertà. Ne è venuto fuori un servizio tipico del reportage di matrimonio, il racconto di una storia, della coppia, dei loro amici e di tutto quello che era stato organizzato con amore.
Staff del matrimonio
Make Up sposa: Centro Estetica di Giulia Boscagli
Hair Stylist sposa: Petrini Carla
Fiorista del Matrimonio: Flower Living – Arezzo
Catering del Matrimonio: Tonino da Cortona
Location del Matrimonio: Villa Il Garofalo – Firenze
Gift bomboniere: Mr G. Concretipo
Confetti: La Confetteria
Fotografi del Matrimonio: Edoardo Agresti, Sergio Buonaiuti