Bologna, un matrimonio dalle magiche atmosfere
Un fine settimana d’autunno, un pallido sole che ormai non riscalda più, qualche nuvola che fa calare più velocemente la notte. Fermo restando il carattere reportagisto del mio lavoro, gli sposi desideravano anche delle foto di coppia e volevano che in qualche modo fossero legate alla loro città, Bologna. Avevamo pensato, quando ci siamo incontrati, di fare delle foto in esterni al Santuario di San Luca ma sapevamo di avere solo pochi minuti di luce. Dopo aver fatto delle fotografie cercando di sfruttare i muri ocra del Santuario in modo da creare del colore su cui si staccasse il bianco e nero degli sposi, essere già saliti in macchina per andare al ricevimento, ecco il momento magico: le luci artificiali si accendono e illuminano il Santuario di San Luca. Tutta l’atmosfera cambia e anche le foto di coppia assumono dei colori diversi, più caldi, più avvolgenti.
Ma facciamo un passo indietro. Le foto di coppia sono certamente importanti, però a me piace raccontare il matrimonio nel suo insieme. Dalla preparazione alla festa. Gli sposi protagonisti, ma intorno a loro c’è un mondo fatto di amici, parenti, persone care con le quali gli sposi hanno voluto condividere questa giornata speciale e credo sia importante raccontare anche questo.
La preparazione di Camilla, la sposa, nella sua casa di famiglia con i suoi genitori, racchiusa tra quelle mura che raccontano e parlano della sua infanzia. Guglielmo, circondato dai suoi migliori amici, inizia a vestirsi anche lui nel suo ambiente.
L’arrivo nella chiesa della sposa rispecchia la tradizione dei 15 minuti di ritardo, mentre lo sposo era già entrato e la stava aspettando davanti all’altare. L’ambiente era molto elegante, gli invitati venivano non solo da molte parti d’Italia ma anche dall’estero. La chiesa era stata allestita con magistrale perfezione, niente di troppo invasivo ma con molta classe. Delle eleganti composizioni sulle panche, qualcosa sull’altare e due alzate all’uscita della chiesa. La wedding planner Marilena ha coadiuvato un team di professionisti di alto livello per venire incontro al meglio alle giuste esigenze degli sposi. Talvolta credendo di risparmiare si cercano delle soluzioni più economiche senza pensare che tutto quello che accade il giorno del matrimonio è un qualcosa di unico e irripetibile. Penso un po’ a tutto ma in particolare al servizio fotografico. Ovvio che ne sono coinvolto in prima persona ma oggettivamente tutto ciò che è legato al ricordo del matrimonio passa dalla fotografia. Saranno gli scatti del fotografo a far sì che a distanza di anni gli sposi, i genitori, gli amici, i parenti possano rivivere quei momenti spessi passati troppo in fretta. Ecco perché un buon fotografo con esperienza è fondamentale così come una brava wedding planner può essere determinante per la buona riuscita dell’evento coordinando prima e durante tutte le fasi del matrimonio.
Chi mi conosce sa che adoro scattare all‘infrarosso. Purtroppo per farlo – NON essendo una lavorazione in Photoshop – occorre la luce che attivi nelle piante la sintesi clorofilliana. Nel caso di Camilla e Guglielmo ho potuto fare solo poche foto all’infrarosso perché poi dovevamo scappare a San Luca per non perdere le ultime luci del giorno. Anche nelle foto di coppia cerco sempre di non essere invasivo con scatti non in posa o costruiti. Magari consiglio su dove camminare o sedersi perché – in base alla mia esperienza – vedo un taglio di luce particolare o uno sfondo interessante. Però quello che fanno e come interagiscono lo lascio agli sposi, così da cogliere comunque dei momenti spontanei e naturali.
Il ricevimento in una villa appena fuori Bologna, anch’essa molto elegante. Il taglio della torta in giardino e il dopo cena con open bar e musica in una delle sale interne.