Un matrimonio con 4 anelli – Orvieto Teatro Mancinelli
Mi è capitato di fare tanti servizi fotografici di matrimoni nel corso dei miei anni di attività. Ognuno è stato sicuramente unico nel suo genere, ma talvolta ci sono delle situazioni che si ripetono e, anche se per gli sposi, in genere, accade tutto ‘per la prima volta’, per il fotografo che ha una certa esperienza, può capitare di ritrovarsi a fotografare un qualcosa che ha già fatto in passato. Ecco, con Jonathan e Judy è successa una cosa che mi ha particolarmente emozionato e che ho visto per la prima volta.
Judy ha due figli avuti da un precedente rapporto. Non conosco, e non le condividerei comunque, le ragioni per cui lei è rimasta sola, ma mi ha colpito il modo in cui ha voluto coinvolgerli il giorno del matrimonio. Già durante la cena del giorno prima ma soprattutto dalla mattina, durante la preparazione, si vedeva che entrambi erano molto legati al futuro sposo. Si percepiva anche il fatto che fossero veramente felici per la madre. Il figlio maschio, più grande, ha condiviso la stessa camera di Jonathan mentre la figlia ha aiutato la madre durante tutta la fase del trucco e parrucco.
Per la cerimonia avevano scelto una bella sala nel teatro Mancinelli in Orvieto. Una location veramente particolare per celebrare il matrimonio. Judy è entrata sottobraccio al figlio mentre la figlia era già in sala. Entrambi erano anche testimoni di nozze. Si respirava una forte emozione, ma il momento che mi ha colpito è stato quello dello scambio delle promesse. Jonathan, lo sposo, guardando visibilmente commosso i figli di lei, ha preso dalla tasca due anelli e li ha messi nell’anulare di entrambi. Con questo gesto simbolico ha voluto sottolineare il fatto che nello sposare la loro madre, sposava anche loro. Non sarebbe stato il loro padre, ma l’amore che aveva per la loro madre era condiviso con i figli di lei. Un amore totale.
Ecco sono rimasto attonito a guardare questo momento, quasi non riuscivo a fotografare tanto ne ero stato rapito. Ero felice per loro. Anche negli occhi di tutti si leggeva una profonda partecipazione. Poi il resto della giornata si è svolto come ho visto tante altre volte. Delle foto di coppia in giro per Orvieto, un primo ballo e qualche altro scatto nel Teatro Mancinelli. Poi la cena in un ristorante vicino alla Cattedrale di Orvieto per poi finire con un dopo cena in un locale del centro.
Quel gesto, quegli sguardi, quelle emozioni, quei due anelli ‘in più’ resteranno tra i ricordi più belli e più cari dell’anno appena passato.
Buona luce
