Wayne e Sandy, quando al matrimonio sono solo in due
Meglio soli che male accompagnati, recita un noto proverbio. Forse non si adatta tanto al matrimonio, ma talvolta ho partecipato ad eventi con centinaia d’invitati dove si ‘notava’ che molti di essi erano presenti per ‘dovere’ e non tanto per piacere mentre altri erano semplicemente a ‘rimorchio’. Ma si sa, il fidanzato della cugina di terzo grado non si può non invitare, sta male. Così come la nuova fidanzata dell’amico di università che si è appena lasciato dalla sua compagna storica. Per non parlare poi di parenti alla lontana che forse li hai visti quando hai fatto la prima comunione ma che la mamma ha obbligatoriamente messo nella lista degli invitati perché lei a sua volta venne invitata al matrimonio della figlia. E così via. Credo che alla fine, molti eventi si ridurrebbero drasticamente nel numero degli ospiti se fossero presenti soltanto gli amici, quelli veri che gioiscono con gli sposi per quello che stanno facendo.
Lavorando con stranieri mi capita abbastanza di frequente di fare il servizio fotografico alla sola coppia senza alcun invitato. Forse siamo all’eccesso opposto, ma a volte la cerimonia è talmente intensa e ‘privata’ da rendere comunque quel momento veramente molto emozionate e magico pur senza amici e parenti. Mi capitò un paio di anni fa un matrimonio nella meravigliosa cornice dell’Abbazia di San Galgano dove erano presenti solo lo sposo e la sposa. Nella splendida atmosfera della chiesa sconsacrata c’erano solo loro, il cerimoniere e un violinista. Fu una delle cerimonie più toccanti ed emozionati cui abbia mai partecipato. Una luce calda e morbida del tramonto illuminava gli sposi mentre una musica romantica usciva dalle corde del violino elegantemente suonato da un maestro del genere.
Qualcosa di simile anche se in un’atmosfera decisamente diversa l’ho rivissuto nel matrimonio di Wayne e Sandy. Giunti da Oltreoceano, hanno deciso di sposarsi, soli, nella Sala Rossa di Palazzo Vecchio a Firenze. La preparazione nell’Art Hotel con una vista mozzafiato sul Ponte Vecchio. Una coppia semplice ma che ha curato tutto fin nei minimi dettagli, coadiuvati dall’esperienza della wedding planner Silvia dell’agenzia Infinity.
Fotograficamente mi sono divertito più del solito. Firenze si è ‘prestata’ come non mai ad accogliere la coppia. Simpatico e ‘alternativo’ il panino nel centro storico della città a pochi passi da Piazza Signoria così come l’aperitivo da Revoire. Pur essendo stati solo due i protagonisti della giornata credo che il servizio fotografico sia risultato comunque ricco di situazioni diverse. Ci siamo mossi tra il centro di Firenze e San Miniato che resta sempre una delle viste più spettacolari sulla città. L’uso dell’infrarosso, favorito dalle particolari condizioni meteo, alternato al classico colore ha – a mio avviso – reso ancora più interessante il servizio.
Buona visione e buona luce
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